domenica 24 maggio 2009

Oggi è una domenica ricca di.......cartoni


Ciao a tutti oggi volevo parlare dei cartoni animati la maniera più buffa e divertente per stimolare la fantasia del bambino e per insegnarli le prime cose come i colori, i numeri, le stagioni e tanti altri argomenti.........In televisione ce ne sono molti che permettono al bambino di fare queste due cose.......ai miei tempi c'era "L'albero azzurro" che con dodo c'erano sempre nuove scoperte, oggi invece ce ne sono tantissimi: "La melevisione" ossia le avventure dei personaggi del "Fantabosco", ci sono degli gnomi,streghe, orchi, principi e principesse e non può mancare il re "Quercia". Oltre a fare vedere cartoni i protagonisti insegnano a costruire degli oggettini.

Anche la Walt Disney non sta a guardare perchè al'inizio c'erano i cartoni storici di "Topolino" e "Winnie the pooh" ma poi si sono aggiunti tanti cartoni che esiste perfino un canale satellitare "Playhouse Disney" dove c'è una programmazione adatta ai bambini della prima infanzia come: "La casa di Topolino", "I miei amici Tigro e Pooh", "La squadra della Fattoria" ,"Curioso come George" e per la sera "Raccontami una storia" e "La canzone della buonanotte".

Mentre nei classici canali come "italia uno", "rai 3" e "rai 2" ( perchè sono questi i canali che trasmettono i cartoni animati) ricordo i fantastici "Puffi","Bentornato Topo Gigio", "Le avve nture di Piggley Winks", "Fragolina", "La leggenda di Tarzan", lo storico "Papà Castoro", "Il trenino Thomas", "Bob l'aggiustatutto", "I Teletubbies", "La stella di Laura", "Arturo e Kiwi:cucina per i cuccioli della famiglia" ed infine "I cartoni dello Zecchino" che si rifanno alle popolari canzoni del famosissimo "Zecchino d'oro" come "quarantaquattro gatti", "Il caffè della Beppina.......Questo non vuole essere una guida ai programmi televisivi ma il mio intento è di fare vedere che oltre ad esserci cartoni che non hanno un senso ci sono cartoni che aiutano a crescere in modo sano il bambino. Bene anche per oggi è tutto alla prossima e buona domenica da tigro27 ciao..................

domenica 17 maggio 2009

Che cos'è una filsastrocca



Ciao a tutti oggi volevo parlare di filastrocche molto utili per imparare nuove parole ma anche divertenti e scherzose........di solito hanno un'impronta popolare, è anche una sorta di poesia. Le filastroche sono tanto diffuse anche dai tempi dei romani.....la cosa bella è che queste filastrocche vengono tramandate di generazione in generazione come facevano i greci con i loro poemi orali.


Sono considerate una sorta di "tesoro" da preservare sia per i più piccoli sia per gli adulti, perchè chi di noi quando andavamo alla scuola materna non imparava le filastrocche belle e fantasiose.


Ci sono vari tipi di filastrocche a seconda dell'uso e scopo al quale servono:




  1. filastrocche per giocare


  2. filastrocche per fare addormentare il bimbo


  3. filastrocche per farli smettere di piangere


filastrocche per insegnare le conoscenze basilari (come il vocabolario degli animali ecc.)



Chi inventa le filastrocche in pratica gioca con le parole, con i suoni e mette in atto il processo della fantasia.



Gli studiosi della letteratura popolare, a partire dal 1700, hanno raccolto in antologie le filastrocche tramandate oralmente e nella maggior parte dei casi erano in dialetto..........



Bene anche per oggi ho concluso ciao a tutti e buona domenica da tigro27 Bye bye

domenica 10 maggio 2009

E' l'ora delle filastrocche.........


Ciao a tutti.....un sincero augurio a tutte le mamme oggi volevo scrivere alcune filastrocche, una proprio per la mamma, mi sembra giusto perchè quando ero più piccola anchio imparavo delle poesie per la festa della mamma e gliele ripetevo, comunque le filastrocche sono il mezzo più utile per imparare, perchè aiutano a memorizzare e a conoscere sempre nuove cose......e per un bambino piccolo è importante.......

" A te mamma" ( di Monica da Ravenna)

E' la festa della mamma

e' la festa dell'amore,

il tuo cuore e' come un fiore

che mai appassira'!


Vorrei donarti il mondo,

il mondo e' troppo grande,

e non lo so portare.


Lo sai che cosa faccio?

ti regalo un bel bacetto,

un bacio forte forte

e poi ti strigo a me.


"Un cane e un gatto"


Un cane e un gatto giocavan felici

fin dalla nascita erano amici.

Gli altri dicevano:“ Ma guarda che strano,

è forse meglio che vadan lontano!

“ Pensavan davvero fosse un brutto caso

non riuscivano ad andare più in là del loro naso!
Bene un saluto a tutti alla prossima!!!!!!
PS ora vado a dare il mio regalo alla mamma

domenica 3 maggio 2009

Un pò di storia del gioco...........


Ciao a tutti oggi volevo parlare del termine "giocare" , per chi non l'avesse capito è questo il tema, parlando dell'arte del giocare nelle tradizioni popolari. Mi sembra giusto di raccontare un pò di storia.........il termine giocare in grecia era "paidia" che sottolineava tutte le attività legate al giocare spontaneo e alla vitalità. Altri termini latini sono "ludus" cioè gioco sottoposto a regole e "alea" (dadi) che significa attenzione verso i giochi e il giocare secondo il merito e la capacità del giocatore.

Per i primi anni dell'infanzia, esiste nel Folklore e nelle tradizioni popolari, la consuetudine di far giocare i bambini con l'intenzione di sciogliere la pronuncia delle parole difficili con l'aiuto di indovinelli e giochi per aguzzare l'ingegno. Per risvegliare la fantasia si usavano le fiabe........ e per agevolare lo sviluppo fisico e intellettuale del fanciullo c'erano una serie di giochi.......quindi è un "crescere giocando".......

Giocare significava fino a 10 e più anni fa usare giocattoli fabbricati da se, qui non si può non menzionare la trottola, usatissima dai greci e dai romani e che avevo persino io........, ma il giocattolo più diffuso più usato più acclamato è la palla, con la quale si può fare di tutto ( calcio, pallavolo, pallavelenata, pallacanestro ecc) e che si trova al centro di un famosissimo episodio del'"Odissea" di Omero.

Le attività e i modi di giocare riguardano anche i giochi di società, ricordiamo la mosca cieca presente nel Medioevo soprattutto nel periodo di carnevale.....pensate che guardie e ladri nel Settecento attirava l'aristocrazia italiana fuori dalle mura cittadine......( un pò di sano gossip anche Napoleone si dilettava con questo gioco)........

Chi di noi da bambine non ha mai giocato con le bambole??????? Credo nessuna però non si può parlare di bambole senza menzionare la mitica "Barbie", che ora si è evoluta ed è al passo con i tempi, ma resta sempre il giocattolo più voluto dalle bambine.......Altri giochi per bambine sono i piccoli mobili e oggetti di cucina ( anchio mi dilettavo a cucinare pranzetti con la mia cucina "Smoby") che offrono alle bambine i mezzi di giocare "alla mamma" e "alla bambola" imitando gli adulti.

Questo post potrà risultare un pò noioso ma è necessario fare un piccolo excursus sulla storia del gioco bene anche oggi ho finito vi auguro buona domenica......ciaoooooo......