domenica 28 giugno 2009

C'era una volta.......una fiaba


Ciao a tutti oggi volevo raccontare una fiaba (estiva) perchè narra di mare, pesci, sirene ed altro. Un piccolo preambolo sulla fiaba che insieme alle poesie, alle filastrocche sono un modo di arricchire il bambino e fargli accrescere la fantasia che nella prima infanzia è la cosa più importante ( e detto tra noi questo è il periodo dove i bambini si sbizzariscono). Io ricordo quante favole e fiabe mi sono fatta raccontare da mia mamma e quasi mi immedesimavo nei personaggi. Comunque la fiaba che vi volevo raccontare oggi ( se non si è capito all'inizio) è "La Sirenetta" della Walt Disney. Questa storia è diversa da quella scritta da Andersen perchè in quella proposta dallo scrittore la sirenetta muore mentre in chiave disney no.

"C'era una volta una sirenetta di nome Ariel, figlia del re del mare. Abitava in un fantastico regno sottomarino, ma il suo sogno era vivere sulla terra.

Re Tritone scoprì che spesso la figlia saliva in superficie per osservare gli uomini, anche se era vietato. "Ariel ha bisogno di qualcuno che la sorvegli e la tenga fuori dai guai!" ordinò al granchi Sebastian.

Nessuno però poteva fermare Ariel! Un giorno si avvicinò ad una barca, dove vide Eric, un principe bellissimo. Improvvisamente, scoppiò una terribile tempesta e il giovane precipitò in mare.

Sarebbe sicuramente annegato, se la sirenetta non fosse corsa in suo aiuto, portandolo in salvo a riva. "Com'è bello!" esclamò accarezzandogli il volto e gli cantò una tenera canzone d'amore. poi, quando il principe riaprì gli occhi, si tuffò veloce in mare.

Re Tritone seppe subito ciò che aveva fatto Ariel. " I contatti con il mondo umano e quello marino sono vietati!" gridò il re. "Papà, io lo amo!" confessò la sirenetta.

Poi andò da Ursula, la strega del mare,che promise di trasformarla in donna, ma aggiunse:" Prima che il sole tramonti il terzo giorno, il principe deve darti un bacio d'amore". "Se non lo farà, tornerai ad essere una sirena e mi apparterrai", concluse e, in cambio del suo aiuto, volle che Ariel le donasse la sua voce.

La sirena subito accettò: la coda si mutò in gambe. Aiutata dal pesciolino Flounder e da Sebastian, raggiunse la riva, dove incontrò Eric. Il princie, accortosi che Ariel non poteva parlare, le offrì il suo aiutoe la condusse a palazzo. Se solo avesse saputo che era stata lei a salvarlo!

Eric non era riuscito a scordare il canto della fanciulla che lo aveva salvato. Ariel comunque gli piaceva e la portò a fare una gita romantica in barca. Quella fanciulla senza voce era proprio graziosa ed Eric stava per baciarla....quando le due orribili murene, al servizio di Ursula, rovesciarono la barca.

La strega del mare,temendo che Ariel riuscisse a farsi baciare, si trasformò in una deliziosa ragazza: al collo avevala conchiglia che custodiva la voce. Non appena il principe la vide e ne udì il canto, credette di riconoscere in lei la fanciulla dei suoi sogni e la volle sposareil giorno stesso.

Ma gli animali amici di Ariel, scoperto il piano di Ursula, aggredirono la sposa a bordo della nave nuziale, impedendo il matrimonio. Durante la lotta, la conchiglia si ruppe: Ariel riebbe così la sua voce, ma, proprio allora, il sole del terzo giorno tramontò e lei tornò sirena.

Immediatamente Ursula riprese il suo aspetto, affereò Ariel e la trascinò con sè in mare. Ma il principe l'inseguì negli abissi marini e, dopo una terribile lotta, riuscì ad avere la meglio sulla crudele strega del mare.

I due giovani erano salvi! Ariel però sedeva triste su uno scoglio: Eric era un uomo e lei invece una sirena. Non sarebbero mai potuti stare insieme..... Ma ecco arrivare Re Tritone:"Sembra sul serio molto innamorata, non è vero Sebastian?" osservò. E, commosso, trasformò nuovamenta Ariel in donna.

Il matrimonio fu celebrato a bordo della nave nuziale. Gli uomini e le creature del mare, felici che il sogno di Ariel fosse divenuto realtà, festeggiarono insieme gli sposi."

E come si dice ......E vissero per sempre felici e contenti........

Questa è una bella fiaba da raccontare per sviluppare la meravigliosa fantasia del bambino ( in questo caso bambine) bene ho finito ciao a tutti a buona domenica!!!!!

domenica 21 giugno 2009

Altre attività per bambini da 0 a 3 anni.......la pasta


Ciao a tutti oggi vi volevo parlare dei giochini fatti con la pasta quelli che ti insegnano alla scuola materna, quelli che ti permettono di perfezionare la manualità del bambino e la fantasia. I giochi sono:


  1. trenini e collane con la pasta cruda;

  2. suono di pasta;

  3. bastone della pioggia.

Nel primo bisogna prendere un filo o uno spago e della pasta come maccheroni, penne, farfalle ect., poi aiutare il bambino a infilare la pasta nello spago e poi unire le due estremità in modo da formarsi una collana, chi vuole può anche colorarla con colori a tempera e in questo modo ci si può sbizzarrire come si vuole.


Nel secondo si possono creare degli sturmenti "musicali" fatti in casa usando una bottiglia di plastica, un litro di acqua e della pasta.


Ora vi spiego altre attività che si possono fare insieme ai vostri bambini, per esempio creare un piccolo quadretto dove metterci una foto (questo l'ho fatto alla scuola materna). Allora il materiale deve essere procurato dai genitori, serve l'occorrente per un quadretto dei colori a tempera e un pennarello oro a punta grossa, nel vetro del quadretto disegnare qualche formina ( nel mio le mie maestre avevano disegnato un piccolo fiore dove ho colorato all'interno) potete disegnare un cuore, una stella, un fiore quello che volete e farlo colorare al vostro bambino e poi quando il disegno colorato si è asciugato trovare una bella foto e metterla nel vostro quadretto in modo da attaccarla al muro così avete creato una sorta di quadretto fatto in casa. Magari questa non è un'attività per bambini da zero a un anno ma per quelli dai due ai tre potrebbe essere fattibile anche perchè si può migliorare la manualità del bambino, che è molto importante per il futuro.


Bene ho concluso, volevo solo ricordare che sono spunti e consigli presi un pò da altre parti e un pò anche da mie esperienze personali, buona domenica da tigro27 ciao ciao......

sabato 13 giugno 2009

Alcune attività per bimbi dai zero ai tre anni......carta e colori




Ciao a tutti oggi vi voglio parlare di tre attività che possono fare anche i bambini che non hanno ancora compiuto un anno........sono attività creative che allo stesso tempo sono anche divertenti...... Le tre attività sono:




  1. Sperimentare il colore;


  2. mascherine semplici;


  3. stampini con le patate.


"Sperimentare il colore"=far provare al bambino la sensazione di lasciare la prima "traccia" fatta da lui nel foglio, all'inizio non servono tutti i colori, magari provare con il rosso ma che sia pennarello, per emozionare il bambino e ammirare la sua prima creazione.



"Mascherine semplici"= questa è la classica attività che tutti alla scuola materna abbiamo sicuramente fatto, ossia quella di disegnare la mano tracciando col pennarello i contorni, poi aggiungere le unghie e perchè anche lo smalto ( consiglio per le bambine). Poi dal contorno della mano si può, con la fantasia, disegnare altre figure.



"Stampini con le patate"=anche questa attività è straconosciuta a tutti, persino è stata presentata ad "Art Attack", predere le patate, tagliarle a metà e incidere dentro un disegnino ( per esempio cuore, stella, cerchio e quadrato). Poi aiutate i bimbi a intingere la patata stampino nel colore ( a tempera miraccomando) e si può vedere il risultato.



Bene queste sono attività semplici che si possono fare con l'aiuto dei genitori, come si può notare i materiali non sono difficili da trovare e non sono neanche costosi e alimentano la creatività e la manualità del bambino, magari non sono attività fa fare d'estate ma d'inverno, che c'è freddo e non si sa cosa fare ecco alcuni spunti fantasiosi e come ripeto SEMPLICI!!!!!!!!



Buon sabato sera e domenica da tigro27 bye bye........

domenica 7 giugno 2009

Altri giochi da zero ai tre anni.......mimo


Ciao a tutti oggi volevo parlarvi di altri giochi per bambini dai zero ai tre anni......Si possono suddividere in:



  1. Il mimo;

  2. Carta e colori;

  3. la pasta.

Quindi giochi ed attività fattibili anche per i bambini piccoli piccoli. Oggi spiego quelli del mimo e le prossime volte gli altri due.


Giochi del mimo:


"La capanna colorata" (adatto ad un bambino di undici mesi)= basta prendere un vecchio telo da mare (magari tanto colorato) e nascondersi sotto e lasciare agire la fantasia perchè quel telo può essere qualsiasi cosa: una capanna, le onde del mare, aquilone, turbante e vestito.


"Mangiare come un leone"= (adatto ad un bambino di dodici mesi) questo semplice gioco è fatto quando il bambino non ha voglia di mangiare allora si svolge così insegnare il verso del leone e poi farglielo ripetere e ogni volta che lo ripete e ha la bocca aperta dargli da mangiare.


"l'Indianino" ( gioco adatto agli otto mesi)=prendere un foulard quadrato, prendere un angolo del foulard e annodarlo in modo lento, all'interno del nodo mettere il dito indice e coprire il braccio e le restanti dita con il resto del foulard, con l'indice muovere la testa dell'indiano e con il pollice e le rimanenti dita muovere le braccia del burattino.


"L'angolo dei travestimenti" (gioco per bambini di tre anni)= prendere una cesta di vimini dove mettere i vestiti che non si usano più e in questo modo tirando fuori vestiti diversi si possono creare tante storie e personaggi diversi.


Bene come potete leggere sono giochi che stimolano la fantasia e la creatività del bambino, ma anche dei genitori, e sono molto semplici da fare e con materiali possibili da trovare.......quindi genitori buon gioco e ora ho finito buona domenica da tigro27 ciao ciao......


mercoledì 3 giugno 2009

L'arte del disegno........e l'interpretazione


Ciao a tutti scusate il ritardo ma oggi volevo parlare dei disegni che sono un'attività rilassante e utile, che aiuta e stimola la fantasia del bambino. I bimbi iniziano i loro primi disegni all'asilo e si presentano come disegni "astratti"che per loro rappresentano qualcosa di importante.

Verso i due anni il bambino impugna la matita e traccia i primi segni sul foglio magari anche bucandolo. Comincia così una "produzione artistica" che, fino all'adolescenza, sarà anche una porta aperta sul suo mondo interiore. Il disegno entra a far parte del suo linguaggio e comunica le emozioni più profonde.

Premetto che una vera interpretazione dei disegni può essere fatta solo da un esperto.....questa interpretazione tiene conto di molti fattori (che possono condizionare l'elaborato):


  1. età;

  2. ambiente;

  3. qualità e quantità del materiale a disposizione;

  4. uso del foglio;

  5. segno grafico;

  6. stato d'animo.

Anche i genitori possono avere qualche indicazione sui sentimenti del loro piccolo dalle sensazioni che il disegno trasmette: se è allegro e colorato indica serenità; un buon uso dello spazio indica armonia. Se invece il disegno ha un'atmosfera cupa non significa che il bambino abbia dei problemi ma sul foglio è fotografato un attimo e potrebbe dipendere da qualche cosa che ha visto (come per esempio un cartone) o da un momento di cattivo umore.


I temi più comuni del disegno infantile sono le persone (tra cui egli stesso), case, animali, alberi e fiori. Il modo in cui viene rappersentata la famiglia fa emergere conflitti o sentimenti positivi. Molto significativo è l'ordine con cui i famigliari vengono disegnati: la vicinanza tra loro, la grandezza, l'omissione, la posizione delle braccia e l'aggiunta di qualche persona.


La scelta dei colori è di notevole importanza ma non fornisce indicazioni assolute e va considerata nel contesto generale del disegno. In generale i colori solari come il giallo, l'arancione, il verde brillante, il rosa e l'azzurro, sono indice di positività (ma è il contesto generale quello che conta). Allo stesso modo i toni scuri come il nero e il viola non devono far suonare campanelli d'allarme: a volte il bambino usa il nero perchè risalta più del giallo e il viola ha un significato tutt'altro che luttuoso.


Infine le figure umane cambiano con l'età: a tre anni la figura umana è una figura allungata, priva di caratteristiche; la testa e gli occhi compaiono generalmente dopo i quattro anni. Questo è uno degli elementi che consentono agli esperti di definire l'età mentale e anagrafica......bene ora vi saluto ciao ciao a presto.......